eccomi qua...tempo fa scrivevo report di pesca.....mi emozionavo...vivevo con tutto me stesso,,la passione per la pesca e per internet ma adesso......dico basta.......a tutto questo CAN CAN che si agita intorno alla mia persona e vi scrivo chi sono e come vivo.
poi ognuno leggera' trarra' le sue conclusioni continuera' ad avere uhn opinione di me falsata e questo sinceramente NON ME NE FREGA NIENTE.
il mio nome è luca sono nato il 7 ottobre 1968 a desenzano, ultimo di 5 figli nati da un matrimonio tra mia madre e mio padre non felice, un famiglia che ha vissuto negli stenti nella sofferenza nella poverta' da sempre.
mio padre è morto nell'aprile del 1971 (quando io avevo 2 anni e mezzo)
e la mia infanzia è trascorsa in quel di desenzano, con una madre vedova a 41 anni e 5 figli da crescere ,mantenere, 5 figli a cui dare da mangiare da vestirsi senza che nessuno MAI le abbia dato un aiuto concreto.
vivevamo io e i miei fratelli in centro a desenzano in via mazzini 49 in un appartamento disposto su 3 piani gentilmente datoci ad un affitto popolare.
erano gli anni 70, mia sorella licia, la piu' grande mi ha fatto un po' da mamma per quel che poteva, i miei fratelli fabio e daniele si facevano la loro vita lontani anni luce dalle esigenze di un bambino di appena 3 anni che andava all'asilo e si domandava dove fosse suo padre, il perchè sua madre non lo prendeva mai in braccio, non lo coccolava, non gli dava quell'affetto che un bambino di quell'eta' necessita piu' dell'aria che respira.
e son cresciuto cosi', senza padre, senza madre (come figura materna affettiva) senza punti di riferimento, senza esempi da seguire.
andavo a scuola, tornavo a casa, mangiavo, e poi andavo via, uscivo e passavo i miei pomeriggi con gli amici a volte all'oratorio a giocare partite interminabili di pallone, a volte in castello a caccia di piccioni con le fionde e a volte al lago, sulla diga, con una canna di bambu' tre pezzi regalatami dal mio fututo cognato GIANNI (poi marito di mia sorella licia).
senza soldi, senza guide, senza nulla e andavo a pescare...con una montatura semplice per alborelle e bigattini scroccati ai pescatori di cavedani.....
le scuole elementari vissute con una certa dignita', perchè anche se ero povero l'intelligenza c'era e dava i suoi frutti tra i banchi, il primo tesseramento nella POLISPORTIVA DESENZANESE come portiere al primo anno della categoria pulcini, poi difensore centrale il secondo anno e arrivano le scuole medie...
mia madre faceva la bidella alle scuole medie catullo di desenzano e al momento di iscrivermi alle scuole medie decide di mettermi in collegio, perchè cosi' (questa era la sua motivazione) avrei avuto modo di studiare, avere un pasto caldo a pranzo e il pomeriggio essere tenuto sottocontrollo dai preti e studiare....
mai scelta fu meno azzeccata ( e ne porto ancora le conseguenze purtroppo)
tre anni di inferno, fatti di scuola con soli ragazzi, preti che imponevano regole assurde, una personalita' acerba e ribelle che non accettava di essere soffocato in un clima di intimidazione e di minacce di punizioni continue.
ma dentro di me due erano le passioni che coltivavo e vivevo con tutto me stesso: il calcio e la pesca.
in seconda media, giocavo negli esordienti B del a.c. desenzano e quando potevo andavo a pescare, le mie alborelle, sognando un giorno di poter avere i soldi e la possibilita' di pescare i cavedani, come vedevo fare dalle persone adulte sul molo a desenzano.
e giocavo a calcio, arrivano i primi provini per squadre importanti:
atalanta, cremonese, inter, brescia, torino e dopo due provini fatti a brescia, nell'estate del 1982 (quella dei mondiali vinti in spagna), una sera viene a casa mia l'allora mio allenatore (il signor villa) a parlare a mio fratello marco e presomi in disparte mi comunica che il BRESCIA CALCIO mi aveva acquistato e l'anno successivo avrei giocato negli esordienti di questa squadra.
per me fu come una RIVINCITA, un premio che sentivo mio, che volevo vivere con quell'innocenza ed entusiasmo tipico di un ragazzino di 13 anni.
e cosi' fu...per due anni, la terza media e la prima superiore, sempre solo con me stesso, mentre vedevo gli altri miei compagni di squadra accompagnati dal padre o da entrambe i genitori...io invece prendevo il pulman o il treno il martedi e il giovedi per andare agli allenamenti e il sabato (il primo anno) e la domenica (il secondo) sempre da solo.......
poi la scuola mi fece desistere, non reggevo i ritmi, o sceglievo di fare il calciatore come professione o mi dedicavo agli studi.
scelsi la seconda ipotesi e me ne tornai al paese, continuando a giocare nel settore giovanile del desenzano ed entrando in quella eta' (dai 15 ai 18) che puo' far perdere le coordinate a molti ragazzi, me compreso.
questo fu il periodo piu' difficle e piu' STRAVAGANTE DELLA MIA VITA, esperienze, ribellioni, giornate passate tra motorini fidanzate vita da SBALLATO senza regole e senza freni.
e la scuola che diventa un peso, le regole da infrangere, la compagnia di amici scatenati, la musica, le esperienze DEVIANTI mi hanno portato ad un punto morto.
quarta ragioneria, aprile quattro materie da recuperare e la consapevolezza di non potercela fare, i conflitti quotidiani con mia madre, con i miei fratelli, con il mondo intero........
decido di lasciare la scuola...e di andare a lavorare come barista in una pizzeria di desenzano, nell'attesa della chiamata al servizio di leva.
tutto mi sembra venire contro........la vita diventa lavoro, sacrificio, sudore e difficolta' relazionali sempre piu' marcate con mia madre e arriva il momento di partire militare.
settembre 1987 destinazione merano negli alpini dopo un mese di car mi ritrovo a monguelfo in val pusteria, alpino capo squadra mortaisti, 11 mesi di vera naja, passata tra guardie marce campo invernale polveriere (3) campo estivo in calabria e tanti problemi interiori ancora da risolvere.
mi congedo nel settembre 1988 e mio fratello marco, gia' infermiere dal 1978, mi iscrive alla scuola infermieri che frequento dal 1988 al 1991 dividendomi tra tirocinio pratico il mattino e scuola pomeridiana.
in questi tre anni ho anche l'occasione di fare l'allenatore di calcio della squadra esordienti del pozzolengo e la mia vita scorre tra la scuola, i ragazzi da allenare e varie esperienze......
mi diplomo infermiere professionale nel giugno 1991 e vengo assunto nel reparto di cardiologia e unita' coronarica (dove presto servizio fino a gennaio del 2000) poi vado per un breve periodo a lavorare alla clinica pederzoli di peschiera e poi ritorno a desenzano nel maggio 2000 e vengo riassunto nel reparto di pronto soccorso dove attualmente lavoro con impegno e passione.
la mia vita scorre tra lavoro passioni varie (che vanno dalla musica all'esoterismo agli ufo alla natura alla poesia) e cammin facendo mi riappassiono di recente alla pesca.
inizio andando a pescare nei laghetti a pagamento, pesca alla trota ammaestrata, epiano piano riaffiora in me in tutta la sua forza questa grande passione e inizio a dedicarmi alla pesca al cavedano, al nobile, e mi faccio al mia attrezzatura piano piano e cercando in internet notizie informazioni consigli mi imbatto nel sito di pesca ok che trovo da subito molto interessante e ben fatto...........
poi decido di iscrivermi al forum...col nome di luckart (il mio nome d'arte come deejay) e inizio a scrivere i miei primi racconti con tanto entusiasmo e partecipazione...tutto prosegue bene.......le persone mi vogliono bene, ricevo complimenti, atti di stima, inizio a conoscere alcune persone dal vivo (il dimi, stefano, baby e gabry, carletto) e vengo letteralmente FAGOCITATO da questo forum........lo sento parte di me, lo vivo con tale intensita' e partecipazione che lo sento una parte di me........
e cosi' era davvero.....poi arrivano i primi problemi......i miei sfoghi inopportuni....in momenti bui...e comincia il calvario...cominciano le prime..difficolta'..le prime incomprensioni.......inizia a nascere intorno a me una sorta di mistero......di diffidenza da parte di qualcuno.....che oggi come oggi ha assunto toni talmente assurdi che NON HO PIU' VOGLIA E INTENZIONE DI SOPPORTARE.
e cosi' alcuni amici prendono le distanze..si allontanano....iniziano a vedermi come una persona negativa.......piena di problemi e sofferenze.......tutto diventa una sorta di gogna....dove il sottoscritto.......deve confrontarsi...e mettersi in discussione........
vorrei andare avanti a scrivere..avrei dovuto scrivere tanto altro della mia vita....spiegare a QUALCUNO da dove vengono le mie problematiche ma non me la sento...perchè mi reputo una persona enigmatica ma allo stesso tempo NON COSI' NEGATIVA COME QUALCUNO VUOL FAR CREDERE CHE IO SIA.
concludo questa mia BIOGRAFIA SPICCIOLA con un pensiero:
LA VITA INSEGNA A TUTTI ANCHE A CHI SI REPUTA MIGLIORE DEGLI ALTRI SENZA SAPERE COME UN A PERSONA E' VERAMENTE DENTRO.
buona lettura agli amici e anche a quelli che mi vedono COME UN PERSONAGGIO SCOMODO DA EVITARE
الإثنين أكتوبر 31, 2022 12:29 pm من طرف Admin
